giovedì 6 dicembre 2012

RISCHIO IDRAULICO A STRA: CONOSCERE PER PREVENIRE


È stato presentato nei giorni scorsi (20 novembre, 23 novembre, 26 novembre) ai cittadini, prima dell’approvazione,  il nuovo Piano delle Acque del Comune di Stra, redatto in collaborazione fra i Consorzi Acque Risorgive e Bacchiglione, competenti rispettivamente per l’area del centro di Stra e per il territorio delle frazioni San Pietro e Paluello.
Uno strumento innovativo e di primaria importanza nel lavoro di gestione delle acque e nella prevenzione del dissesto idrogeologico, il Piano delle Acque comunale è previsto dal PTCP (Piano  Territoriale di Coordinamento Provinciale) della Provincia di Venezia, e rappresenta una sorta di “Piano Regolatore delle Acque”,  analizza  infatti le criticità della rete idraulica comunale (acque bianche, fossi privati, canali consortili) e contiene linee guida specifiche per una pianificazione di sviluppo urbanistico e territoriale coerente con un’ adeguata trasformazione della rete idraulica.
Sulla base  dello studio dei recenti eventi meteorici e con lo sviluppo di un modello idraulico specifico, i Consorzi di Bonifica, hanno individuato le attuali situazioni di maggior criticità prevedendo interventi a lungo e breve termine che saranno realizzati con la collaborazione di tutti gli enti preposti (Regione, Provincia, Comune e Consorzi) e con l’apporto, non secondario dei cittadini. 
Il Piano delle Acque rappresenta infatti un documento dinamico, in continuo aggiornamento, che evidenzia la necessaria sinergia tra le varie competenze presenti nel territorio nel complesso tema della gestione delle acque superficiali ed il fondamentale contributo che una buona manutenzione della rete idraulica minore e della fossatura privata fornisce.
Proprio per le specifiche competenze in materia idraulica, i Consorzi di bonifica sono stati incaricati di predisporre il piano, che mira a  integrare i lavori che i privati e il Comune devono effettuare su fossature e condotte per le acque bianche con le opere che il Consorzio può realizzare con finanziamenti regionali.
A questo proposito, il Consorzio Bacchiglione ha recentemente ultimato un atteso intervento a vantaggio dei Comuni di Stra e Fossò: l’allargamento e rinaturalizzazione di un tratto di 1000 m dello scolo Brentoncino, con addolcimento delle scarpate, creazione di golene e la realizzazione di un’area umida di 17.000 metri quadrati.
I lavori di “ricalibrazione e sostegni su corsi d’acqua nell’area della Riviera del Brenta” finanziati dalla regione Veneto con i fondi per il disinquinamento della laguna di Venezia, favoriscono la depurazione naturale delle acque e migliorano la sicurezza idraulica di un’area di circa 1000 ettari nei comuni di Strà, Fossò e Dolo.
Marta Martin