mercoledì 19 dicembre 2012

IL 2012 DEI CONSORZI DI BONIFICA VENETI - LA SICCITA' E L'IRRIGAZIONE


La scorsa estate è stata purtroppo una delle più siccitose degli ultimi anni. Un evento che ha compromesso la disponibilità della risorsa idrica e i conseguenti danni alle produzioni agricole.
Non c’è agricoltura moderna ed efficace senza la disponibilità e un’ottimizzazione della risorsa idrica, fattore di assoluta importanza per garantire l’ottima qualità delle colture “made in Italy”.  Il Veneto dispone di una superficie irrigua pari a 600.000 ettari. In 200.000 ettari l’irrigazione è strutturata, ovvero reti dedicate, impianti pluvirrigui. In circa 400.000 ha, invece, ovvero 2/3 del totale, con locazione principale nel medio-basso Veneto, per l’irrigazione  vengono utilizzate in forma promiscua (duplice utilizzo: irrigazione e bonifica) le reti di bonifica. I cambiamenti climatici ci impongono di investire in queste zone. Se l’acqua è il primo fattore di produzione agricola, serve un cambio di direzione.



Ad oggi l’unica fonte di finanziamento è il Piano Irriguo Nazionale, che destina al Veneto 76 milioni di euro per realizzare 22 progetti, sbloccato dopo anni di sospensione dei finanziamenti. È necessario prevedere il rifinanziamento del PIN per garantire la pluriennalità delle risorse  e proseguire nel progetto di adeguamento e riconversione delle reti. Dall’altro lato però, l’attuale programmazione comunitaria sullo sviluppo rurale in Veneto non prevede finanziamenti per le reti irrigue dei Consorzi di bonifica. Se la risorsa idrica è una priorità essenziale per l’agricoltura come primo fattore di produzione e ambientale, bisogna dedicare a questo comparto le risorse finanziarie del prossimo PSR. Non può esistere finanziamento alle singole aziende per l’ammodernamento e l’innovazione degli impianti irrigui, senza un’efficiente rete di distribuzione. I Consorzi di bonifica hanno presentato un piano che, oltre ai 22 progetti già finanziati dal P.I.N., contiene altre 200 proposte (progetti o idee progettuali) per l’irrigazione veneta, indicando un investimento pari a 1 miliardo e 700 milioni di euro.