mercoledì 19 dicembre 2012

IL 2012 DEI CONSORZI DI BONIFICA VENETI - UVB INCONTRA I SINDACI


Nell’ambito della Settimana Nazionale della Bonifica e dell’Irrigazione 2012 (“Consorzi di bonifica ed Enti Locali: una forza per il territorio”) l’Unione Veneta Bonifiche (U.V.B.) ha promosso a Venezia, come evento conclusivo, un confronto con tutti i sindaci, eletti negli organi amministrativi consorziali.  L’evento è stato un vero e proprio filo conduttore con la politica assunta dall’UVB già con la nuova legge e la firma del Protocollo d’Intesa con A.N.C.I. Veneto.


La nuova legge della Regione Veneto sulla Bonifica, infatti, riconoscendo formalmente le funzioni strategiche dei Consorzi (non solo gestione delle acque irrigue, ma anche difesa del suolo, tutela delle risorse e degli equilibri ambientali, conservazione e valorizzazione del paesaggio, supporto di protezione civile), prevede la presenza di 3 sindaci (eletti fra i “primi cittadini” del comprensorio consortile) nell’Assemblea dell’ente ( 1 in Consiglio di Amministrazione), sancendo l’importanza fondamentale della condivisione delle scelte fra tutti i soggetti, operanti sul territorio.  Il Presidente U.V.B., Giuseppe Romano, ha evidenziato come recenti sondaggi dimostrino che il rischio di allagamenti o peggio di alluvioni sia uno dei fattori di rischio, maggiormente temuti dai cittadini. Viviamo in una regione idraulicamente fragile  e per questo è necessario ripensare la gestione del territorio:  Sono stati urbanizzati 70.000 ettari di territorio, in aree sotto il livello del mare. Grandi aree urbanizzate, se non addirittura città, affidano oggi la loro sicurezza idraulica alla costante azione di circa 389 idrovore, gestite dai 10 Consorzi di bonifica veneti. In piena sintonia, i Sindaci, presenti all’incontro, hanno sottolineato la necessità di mettere in atto altri Protocolli d’intesa e convenzioni che puntino a lavorare in piena sinergia d’azione in campo idraulico oltre che garantire una diffusa conoscenza dell’operare dei Consorzi di bonifica, elemento indispensabile per garantire la sicurezza dalle acque, condizione imprescindibile allo sviluppo economico e sociale di gran parte del territorio veneto.